Come utilizzare il Neuromarketing in comunicazione anche senza grandi budget

Il neuromarketing è l'unione delle tecniche di marketing con le scoperte e le metodologie delle neuroscienze. Il tutto per determinare le forme di comunicazione più efficaci ed aumentare le probabilità di successo di una campagna e di una strategia.

Oggi, pensare che il neuromarketing non sia alla portata di tutte le aziende è sbagliato. Se da una parte vi è l'attività più costosa, ovvero quella in laboratorio che viene fatta attraverso strumenti che misurano l’attività cerebrale, eye tracking e altri tipi di risposte su un campione di persone. Dall'altra, ci sono anche soluzioni predittive e informazioni bibliografiche che permettono di lavorare in maniera preventiva in modo comunque efficace e valido.

Si può quindi realizzare una comunicazione di successo andando fin da subito a mettere assieme tra loro una serie di tecniche, dall'analisi dei processi decisionali all'applicazione dei bias cognitivi, fino a realizzare analisi visuali predittive con un software di intelligenza artificiale. E questo permette in fase creativa di lavorare su più strade diverse e poi ottenere subito informazioni sull'efficacia di ciascuna per determinare quella o quelle più efficaci. Solo poi, eventualmente, si può valutare di andare in laboratorio a fare il test delle sole opzioni migliori.

Ed è questo quello che facciamo in àtrio all'interno del nostro approccio di neuromarketing nella comunicazione delle aziende che ci scelgono. Lo utilizziamo in tanti momento del processo di lavoro: in fase di ideazione, per definire e analizzare il concept, gli elementi strutturali e valoriali, in fase di pre-lancio testando in anticipo le performance del contenuto e individuare i punti di forza da far risaltare.

Il cervello umano non è in grado di elaborare tutte le informazioni e gli stimoli a cui quotidianamente viene esposto. Pertanto applica dei "filtri" e solo determinate informazioni sono analizzate e processate a livello cosciente.
Ecco che il neuromarketing ci aiuta a prevedere e definire gli elementi più efficaci per attirare l'attenzione andando ad aumentare l'efficacia e la probabilità di otternere buoni risultati in una strategia comunicativa.